Politica

Miti ebraici sui Giochi Olimpici di Berlino (1936)
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Miti ebraici sui Giochi Olimpici di Berlino (1936)

(con aggiunta del 19 luglio 2008) Le Monde, giornale obliquo (seguito) Ne Le Monde, Sylvain Cypel dedica un articolo a Jesse Owens, il meticcio americano, quattro volte medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Berlino nel 1936 (“1936: à Berlin, l’Aryen ‘Lutz’ devient l’ami di Jesse, le métis” [1936: a Berlino, L’Ariano “Lutz” diviene l’amico di Jesse, il…

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Introduzione a Écrits Révisionnistes (1974-1998)

Scritti revisionisti (1974-1998) Con questo titolo Robert Faurisson pubblica, in quattro volumi, un’opera di più di duemila pagine che raccoglie articoli, saggi, studi, recensioni e lettere che egli ha redatto in venticinque anni di battaglia per la storia. Alcuni di questi scritti sono già stati pubblicati, qua e là, nel corso degli anni; la maggior…

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Milioni di ebrei europei, caduti sotto il dominio tedesco dal 1939 al 1945, sopravvissero alla guerra

L’8 luglio 1997 il quotidiano La Montagne riproduceva, a p. 12, il seguente dispaccio d’agenzia: Il Fondo per le vittime della Shoah aiuterà più di quattrocentomila persone Berna. – Il fondo speciale creato su iniziativa delle banche svizzere per le vittime dell’Olocausto e i loro parenti bisognosi dovrebbe aiutare più di 400.000 persone, è stato…

Il processo di Norimberga (1945-1946) è il crimine dei crimini
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Il processo di Norimberga (1945-1946) è il crimine dei crimini

“Giusta” o “ingiusta” ogni guerra è una carneficina. Il vincitore è un bravo carneficine. Il vinto è un meno bravo carneficine. Il vincitore può offrire al vinto una lezione di carneficina. Egli non può impartirgli lezioni di diritto, di giustizia o di verità. È proprio ciò che hanno fatto i vincitori del 1945. Nel 1945-1946,…

Milizie ebraiche: quindici anni (e più) di terrorismo in Francia
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Milizie ebraiche: quindici anni (e più) di terrorismo in Francia

Nella sua edizione di giugno 1991 il mensile Le Choc du mois pubblicava uno studio intitolato “Milices juives. Quinze ans de terrorisme”. Il sottotitolo ne era il seguente: “Gruppo ebraico d’azione”, “Organizzazione ebraica di combattimento”, “Organizzazione ebraica di difesa”… Attivisti ebrei, sotto queste diverse sigle, da quindici anni non cessano di seminare il terrore nella…

Organizzazioni ebraiche e lo Stato d’Israele ottengono l’affondamento di una rivista giapponese con una tiratura di 250.000 copie
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Organizzazioni ebraiche e lo Stato d’Israele ottengono l’affondamento di una rivista giapponese con una tiratura di 250.000 copie

“Il più grande tabù della storia del dopoguerra: le camere a gas non sono esistite.” È con questo titolo che la rivista di lusso Marco Polo, con una tiratura di 250.000 copie, ha pubblicato un articolo di dieci pagine del Dott. Masanori Nishioka. Delle organizzazioni ebraiche stabilite in Giappone e negli Stati Uniti nonché lo…

Intervista con Il Resto del Carlino (Bologna)
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Intervista con Il Resto del Carlino (Bologna)

E c’è chi nega l’Olocausto (Dall’inviato) Vichy – Insiste, con l’ostinazione di un kamikaze. Anche adesso, nel momento in cui riemergono in Europa i fantasmi del razzismo e dell’antisemitismo. Robert Faurisson ribadisce le sue teorie. Fondatore (con l’americano Arthur Butz) della “scuola revisionista” nel mondo, sostiene che le camere a gas hitleriane non sono mai…

Katyn a Norimberga
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Katyn a Norimberga

L’8 agosto 1945, con l’“Accordo di Londra”, la Francia, gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e l’URSS costituivano un Tribunale militare internazionale (TMI) per giudicare i criminali di guerra tedeschi. Lo Statuto annesso a questo Accordo e che è parte integrante dell’Accordo prevede due articoli che conviene ricordare per la buona comprensione del processo in…

Shoah, film di Claude Lanzmann: verso un crac dello Shoah-Business…
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Shoah, film di Claude Lanzmann: verso un crac dello Shoah-Business…

“Shoah” è una parola ebraica che significa catastrofe. Essa è diventata un sinonimo di sterminio, di genocidio, di olocausto. Serve come titolo ad un interminabile film di Claude Lanzmann. Marek Edelmann, uno dei vecchi capi dell’insurrezione del Ghetto di Varsavia nel 1943, ha definito questo film “noioso”, “poco interessante” e “mal riuscito”.[1] Nonostante una mobilitazione generale…