Per Vincent Reynouard
Auspico vivamente che venga inteso da tutti i nostri amici l’appello che ci invia Vincent Reynouard avendo, al suo fianco, Marie Bruchet.
Sul piano strettamente storico e scientifico il revisionismo ha conseguito la vittoria ma, di contro, sul piano dell’insegnamento, della propaganda e dei media siamo sempre più sommersi. Agli occhi del grande pubblico corriamo il rischio di apparire come dei perdenti. L’ondata delle pubblicazioni falsamente scientifiche dei nostri avversari non cessa di crescere; bisogna più che mai arginarla con risposte di carattere davvero scientifico e tecnico. In Francia i Florent Brayard, Édouard Husson, Patrick Debois ed i loro compari moltiplicano le opere più voluminose, più traballanti, più disoneste. È necessario replicar loro. Credere che basti tacere o rimandare il buon pubblico agli studî revisionisti pubblicati nel passato sarebbe un’illusione.
Cinque anni fa, durante un processo, l’avvocato Charrière-Bournazel, allora presidente del consiglio degli avvocati del foro di Parigi e patrocinante per la LICRA, aveva creduto bene di prendere a testimone il tribunale per stupirsi della mia “energia”. “Ma dove attinge questa energia?”, aveva gridato, aggiungendo con la delicatezza che lo contraddistingue: “La soluzione biologica non si intravede! ”.
Oggi la soluzione biologica si è avvicinata. Il mio stile di vita, come quello d’altronde dello stesso Vincent Reynouard e di numerosi revisionisti, è, se lo posso dire… il sovraffaticamento.
A 83 anni questo stile di vita diventa mortale. Fino ad oggi mi consolavo di questa fatale prospettiva sognando che il cambio della guardia sarebbe stato assicurato in Francia da Vincent Reynouard, aiutato da una giovane donna energica (ho potuto constatarlo alla recente conferenza di Teheran in cui, avendo perfetta conoscenza dell’argomento, essa non si era affatto lasciata intimidire dagli avversari). Ma ecco che apprendo la funesta notizia: Vincent e Marie potrebbero vedersi costretti a lasciare la galea revisionista!
Questo non deve assolutamente essere possibile. Vincent Reynouard è eccezionalmente dotato per l’esercizio della ricerca scientifica e non ha soprattutto eguali nella spiegazione. Deve questo raro talento alle sue qualità di cuore: egli sa ascoltare, mettersi nei panni altrui e con pazienza condurre nella strada della comprensione e dell’intelligenza chi non può o non vuole capire. La sua devozione alla causa revisionista è totale e ha pagato caro il suo eroismo.
Sarebbe assurdo e scandaloso che, potendo fare assegnamento nei nostri ranghi su un uomo di questo calibro, ci separassimo da lui e proprio nel momento in cui l’offensiva disperata di un nemico, che si trova agli estremi, rischia di sommergerci.
Certamente c’è più di una dimora nella casa del revisionismo e so che a sua volta un uomo di una singolare energia si appresta ad entrare pienamente in scena per venirci in aiuto, ma lo dico come lo penso: “Vincent Reynouard è insostituibile”. Voi lo sapevate probabilmente ma mi è sembrato che in quest’ora decisiva per l’avvenire del revisionismo mi occorreva ricordarvelo, fosse anche con “ciò che rimane di una voce flebile e di un ardore che si spegne”.
Ve ne scongiuro, venite in suo aiuto senza stancarvi. Fatelo per lui, per me, per la nobile causa del revisionismo storico. Grazie.
31 mars 2012
Traduzione a cura di Germana Ruggeri